Il riconoscimento della cittadinanza italiana ai bambini che nascono nel nostro Paese da genitori stranieri ha il senso di una battaglia di giustizia e di civiltà. 78mila bambini nati in Italia da genitori stranieri, nel solo 2010, sono 78mila buone ragioni per non “distrarsi”, per prestare attenzione ad una realtà che rappresenta non solo il futuro ma già il presente del nostro Paese.
Le associazioni e le organizzazioni promotrici della campagna “L’Italia sono anch’io” per la riforma della legge sulla cittadinanza replicano alle dichiarazioni di Beppe Grillo, che aveva definito “senza senso” la raccolta di firme sullo ius soli, con “il solo obiettivo di distrarre gli italiani dai problemi reali”. Ciò che ci appare “senza senso” – scrivono le organizzazioni – è negare la legittimità e l’opportunità di una battaglia di civiltà come quella per il riconoscimento di un diritto fondamentale che riguarda centinaia di migliaia di persone con la motivazione che i problemi degli italiani (continua…)